ARANCIATA ALL'ACIDO: LA PROCURA APRE INDAGINE, INTANTO ESCLUDE IL SABOTAGGIO
28 Aprile 2017
A RIMINI. Sul caso dell’idraulico di San Clemente morto dopo aver bevuto una bibita perché molto probabilmente conteneva del liquido corrosivo, la procura di Rimini ha aperto un fascicolo anche se dicono dal tribunale che non è necessario fare dell'allarmismo, stiamo indagando per capire come l'acido sia finito nella bottiglia di aranciata". Lo dice il Procuratore capo di Rimini, Paolo Giovagnoli, che ipotizza il reato di avvelenamento di sostanze alimentari in seguito all'improvviso decesso di Stefano Amadori. "I primi risultati delle analisi effettuate sulla bottiglia - spiega il Procuratore della Repubblica - hanno mostrato una concentrazione di acido estremamente alta che, difficilmente, potrebbe arrivare da una produzione industriale".
Servizio di Gianluigi Luccarelli
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