FORLI', FATTURE FALSE E ASSOCIAZIONI SPORTIVE: 15 DENUNCE
22 Febbraio 2021
Quindici persone denunciate dalla Gdf di Forlì nell’ambito dell’operazione "Pallone Gonfiato" incentrata su finte sponsorizzazioni sportive. Le fiamme gialle ha provveduto anche al sequestro preventivo di oltre 400mila euro, al vincolo di un immobile del valore di oltre 60mila euro e alla denuncia di 15 persone, residenti nel Forlivese, per reati tributari. L'attività ha preso il via da verifiche fiscali avviate nei confronti di due associazioni sportive, che, stando a quanto ricostruito dai militari di Piazza Dante, avevano annotato fatture per operazioni inesistenti.
L'approfondimento investigativo della constatazione avrebbe fatto emergere un presunto sistema di frode basato sulla sistematica "sovrafatturazione" delle prestazioni di sponsorizzazione. Secondo quanto ricostruito dai baschi verdi, i responsabili delle associazioni, sfruttando il regime tributario di favore previsto tali associazioni sportive, stipulavano contratti di sponsorizzazione con imprese del forlivese, percependo importi superiori rispetto a quelli effettivamente pattuiti (in alcuni casi questi importi costituivano oltre il 90% dei costi totali dell’impresa). Secondo quanto ricostruito dalla Finanza, le società sponsor coinvolte nel meccanismo, oltre a beneficiare della deduzione dei costi e della detrazione dell’Iva, rientravano in possesso di una parte delle somme simulando, successivamente, collaborazioni in realtà mai effettuate. L'intervento eseguito dalla Guardia di Finanza, informano da Piazza Dante, "testimonia il diuturno impegno nell’azione di contrasto ad ogni forma di frode fiscale, a tutela dell’economia sana e di chi adempie regolarmente agli obblighi tributari".
Servizio di Gianluigi LuccarelliL'approfondimento investigativo della constatazione avrebbe fatto emergere un presunto sistema di frode basato sulla sistematica "sovrafatturazione" delle prestazioni di sponsorizzazione. Secondo quanto ricostruito dai baschi verdi, i responsabili delle associazioni, sfruttando il regime tributario di favore previsto tali associazioni sportive, stipulavano contratti di sponsorizzazione con imprese del forlivese, percependo importi superiori rispetto a quelli effettivamente pattuiti (in alcuni casi questi importi costituivano oltre il 90% dei costi totali dell’impresa). Secondo quanto ricostruito dalla Finanza, le società sponsor coinvolte nel meccanismo, oltre a beneficiare della deduzione dei costi e della detrazione dell’Iva, rientravano in possesso di una parte delle somme simulando, successivamente, collaborazioni in realtà mai effettuate. L'intervento eseguito dalla Guardia di Finanza, informano da Piazza Dante, "testimonia il diuturno impegno nell’azione di contrasto ad ogni forma di frode fiscale, a tutela dell’economia sana e di chi adempie regolarmente agli obblighi tributari".
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