NOTTE ROSA, GLI ALBERGATORI DI RICCIONE LA VOGLIONO A GIUGNO
11 Febbraio 2021
No deciso ad agosto, la "Notte Rosa" va fatta a giugno. A sostenerlo sono gli albergatori di Riccione che ieri mattina si sono ritrovati al Palazzo del Turismo con gli assessori Stefano Caldari e Luigi Santi e il presidente del consiglio comunale Gabriele Galassi. «La "Notte Rosa" va fatta a giugno per ovvi motivi organizzativi ma anche nel rispetto dell'idea stessa con cui questa kermesse fu inaugurata ormai troppi anni fa», ha sostenuto l'assessore Caldari. Sulla kermesse dell'estate, dunque, la Perla Verde ha mosso le prime pedine. In attesa che a farlo siano anche Rimini e gli altri comuni della Riviera. La "Notte Rosa" ad agosto, peraltro, non sarebbe una novità. Già lo scorso anno la pandemia aveva spinto l'evento colorato proprio agli inizi del mese più caldo. E comunque con un buon riscontro da parte delle persone. L'incontro dell'amministrazione con gli albergatori riccionesi si è poi concentrato sull'investimento pubblico della tassa di soggiorno. Imposta pagata dai turisti che vengono nella Perla Verde e che gli albergatori girano poi al Comune. «La tassa di soggiorno viene investita – hanno spiegato Caldari e Santi – in opere pubbliche ed eventi (un milione e mezzo preventivato nel 2021). In particolare per il nuovo lungomare, per il dragaggio del porto e per la manutenzione delle strade e del verde nella zona turistica». «Per l'amministrazione – hanno rimarcato gli assessori – la tassa di soggiorno pagata dai turisti che scelgono la nostra città deve essere investita per opere pubbliche che rendano Riccione sempre più accogliente». Infine l'assessore Caldari ha elogiato l'esperienza di Riccione in Treno, assolutamente da ripetere anche allargandolo e comprendendo un progetto magari Riccione in Volo col coinvolgimento dell'aeroporto per una proposta turistico internazionale sul quale poter coltivare una comunicazione e promozione condivisa tra amministrazione e Federalberghi.
Servizio di Marcello BartoliniVedi tutte le news