COVID, A BAGNO DI ROMAGNA OPERATORI CONTRO IL VACCINO
5 Gennaio 2021
Metà degli operatori della Casa protetta Camilla Spighi di Bagno di Romagna rifiuta di vaccinarsi contro il Covid. A dirlo, con un certo disappunto, è il sindaco della cittadina Marco Baccini. «Anche nel nostro territorio – spiega – è iniziata la somministrazione dei Vaccini Covid al personale sanitario dell'Ospedale Angioloni e agli operatori della Casa Protetta Camilla Spighi, due luoghi maggiormente sensibili per le conseguenze del rischio di diffusione del contagio, che potrebbero avere effetti negativi su pazienti ed ospiti, ma anche sul funzionamento delle strutture. All'Angioloni si registra un consenso unanime degli operatori a sottoporsi al vaccino, la cui somministrazione verrà completata nei prossimi giorni. Minor adesione invece viene registrata alla Casa Protetta Camilla Spighi, in cui la metà degli operatori hanno deciso di non voler sottoporsi per ora al vaccino, la cui prima somministrazione era prevista per la giornata odierna. Stiamo monitorando la situazione al fine di valutare il dovere istituzionale di intraprendere azioni a tutela della struttura e del suo funzionamento». Baccini fa poi il punto sulla situazione dei contagi a Bagno di Romagna non nascondendo la sua preoccupazione. «C'è stato un brusco peggioramento negli ultimi giorni – osserva il sindaco – durante i quali i casi positivi sono raddoppiati, raggiungendo il numero più elevato da quando è iniziata la pandemia. Nelle ultime settimane mi sono astenuto da richiami o sollecitazioni particolari, nella convinzione che tutti ormai conosciamo le precauzioni da adottare nella vita quotidiana e siamo altrettanto attenti ad applicarle con scrupolo e responsabilità, con la consapevolezza che si tratta di atteggiamenti necessari ed indispensabili per superare questo momento particolarmente sensibile e assolutamente delicato. Non possiamo permetterci proprio ora – conclude il sindaco di Bagno di Romagna – un allentamento della tensione, che vanificherebbe ogni sforzo di questo lungo periodo di restrizioni, con rischi per la salute, danni per lavoro e per l'economia».
Servizio di Marcello BartoliniVedi tutte le news