POST COVID, A RIMINI UNA CASA PER SOCIALIZZARE
6 Novembre 2020
Quando sarà finita l’emergenza Covid il comune di Rimini avrà un nuovo punto di incontro e luogo di scambio per le persone anziane. Si tratta di un progetto di inclusione rivolto alla popolazione adulta e anziana. Infatti l'immobile di via Giuliano da Rimini, uno dei beni pubblici destinato a scopi sociali, andrà a potenziare la rete di servizi per i cittadini. Il progetto è stato approvato dalla giunta nell'ultima seduta e sarà affidato ad un soggetto o un gruppo di soggetti del terzo settore attraverso un'istruttoria pubblica, a cui sarà chiesto di trasformare la sede in punto di incontro per quella fascia di popolazione maggiormente esposta al rischio di marginalizzazione.
"L'obiettivo infatti, quando l'attuale condizione di emergenza sanitaria sarà superata - spiega l'amministrazione - è creare opportunità di integrazione e di partecipazione attiva, un luogo per promuovere il benessere, stimolando le competenze, gli interessi e le attitudini di ogni persona su varie discipline, per favorire la permanenza attiva nel tessuto sociale". La fascia di popolazione matura "è quella più colpita dalla pandemia che stiamo attraversando - commenta il vicesindaco Gloria Lisi - e non solo per l'aggressività del virus, ma per tutte le ricadute sociali che la necessità di distanziamento comporta, soprattutto per le persone più mature ancora attive e costrette a limitare le relazioni sociali e le attività". Alla luce di tutto ciò, "quando il contesto consentirà una ripresa più sicura di incontri, delle attività culturali e ricreative - conclude Lisi - sarà importante offrire una rete di opportunità che stimoli l'inclusione e la partecipazione nella vita della comunità". Infine, questo progetto fa parte dell'azione di recupero degli immobili in disuso di proprietà del Comune.
Servizio di Gianluigi Luccarelli"L'obiettivo infatti, quando l'attuale condizione di emergenza sanitaria sarà superata - spiega l'amministrazione - è creare opportunità di integrazione e di partecipazione attiva, un luogo per promuovere il benessere, stimolando le competenze, gli interessi e le attitudini di ogni persona su varie discipline, per favorire la permanenza attiva nel tessuto sociale". La fascia di popolazione matura "è quella più colpita dalla pandemia che stiamo attraversando - commenta il vicesindaco Gloria Lisi - e non solo per l'aggressività del virus, ma per tutte le ricadute sociali che la necessità di distanziamento comporta, soprattutto per le persone più mature ancora attive e costrette a limitare le relazioni sociali e le attività". Alla luce di tutto ciò, "quando il contesto consentirà una ripresa più sicura di incontri, delle attività culturali e ricreative - conclude Lisi - sarà importante offrire una rete di opportunità che stimoli l'inclusione e la partecipazione nella vita della comunità". Infine, questo progetto fa parte dell'azione di recupero degli immobili in disuso di proprietà del Comune.
Vedi tutte le news