COVID E MOVIDA, STRETTA SU VENDITA DI ALCOLICI

22 Ottobre 2020

Covid e movida, a Rimini arriva la stretta per la vendita di alcolici: nel mirino minimarket e distributori. La nuova ordinanza firmata dal sindaco Andrea Gnassi, in vigore fino al 13 novembre, che limita la vendita di bevande alcoliche durante le ore notturne. Il provvedimento prevede il divieto da parte di tutti gli esercizi commerciali di vendita al dettaglio, compresi quindi i distributori automatici, minimarket ed esercizi artigianali, di bevande alcoliche e superalcoliche dalle 21 alle 5 del mattino. L'ordinanza è conseguente all'ultimo decreto della presidenza del consiglio dei ministri del 18 ottobre scorso, che ha stabilito nuove prescrizioni alle attività come ristoranti, bar e pub, prevedendo il solo consumo al tavolo dalle 18 e con chiusura alle 24, con l'obiettivo di mantenere il necessario distanziamento interpersonale tra i clienti e soprattutto per evitare la possibilità che si formino assembramenti fuori dai locali, riconosciuto come uno dei fattori di rischio contagio in questa delicata fase di emergenza sanitaria. «La chiusura dei locali può portare però soprattutto i più giovani a ricercare bevande alcoliche in quelle attività che non sono ricomprese nel Dpcm, come i minimarket e i distributori automatici – spiega l'assessore alle attività economiche di palazzo Garampi Jamil Sadegholvaad – con il rischio quindi che gli assembramenti che vogliamo evitare fuori dai locali si spostino nei dintorni di questi esercizi, per altro senza quella forma di controllo che invece i gestori di pub e ristoranti sono chiamati a garantire». L'ordinanza, adottata in accordo con la Prefettura di Rimini, è valida sull'intero territorio comunale e potrà essere rinnovata anche dopo il 13 novembre sulla base dell'evolversi della diffusione epidemiologica del coronavirus e delle verifiche periodiche sull'osservanza del divieto.
Servizio di Marcello Bartolini




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