RESPINTO ALLA FESTA, ACCOLTELLA L'ORGANIZZATORE
6 Ottobre 2020
Ha accoltellato un organizzatore perché quest’ultimo gli ha impedito di entrare ad una festa privata. E’ successo sabato sera nel pesarese. Doveva essere un party tra ragazzi quello allestito in una villa di Muraglia, ma che si è concluso nel sangue con l'accoltellamento di un 21enne. All’evento privato stavano partecipando una quarantina di persone tra moldavi e altri giovani quando, si presentato un gruppo di riminesi. Pare che i romagnoli, in tutto una decina, pur non essendo stati invitati siano venuti a sapere del party. All'ingresso, però, sono stati respinti dagli organizzatori che si sono rifiutati di farli entrare proprio perché non erano nella lista degli invitati. Ne è nata un'accesa discussione. Poi la rissa e, tra le file dei riminesi, è spuntato un coltello. Ad avere l'arma con sè era un 18enne che, approfittando del caos, ha piantato la lama nella schiena di un 21enne. Due fendenti che hanno mandato all'ospedale l'avversario mentre, gli altri alla vista del sangue sono scappati.
L’aggressore di origini campane, avrebbe approfittato del caos per risalire in auto con gli amici e tornare Romagna. Nel frattempo alla festa si sono arrivate le Volanti della polizia di Stato di Pesaro e l'ambulanza del 118. In un primo momento sarebbe stato proprio il ferito a non voler collaborare con gli inquirenti, sostenendo di essersi fatto male cadendo sugli spuntoni di ferro della cancellata, ma messo alle strette il moldavo ha raccontato l’accaduto spiegando di aver mentito perché non regolare in Italia. Gli investigatori hanno poi ascoltato i pochi testimoni rimasti sul posto e sono riusciti a rintracciare lunedì nel riminese il presunto aggressore che è stato denunciato a piede libero.
Servizio di Gianluigi LuccarelliL’aggressore di origini campane, avrebbe approfittato del caos per risalire in auto con gli amici e tornare Romagna. Nel frattempo alla festa si sono arrivate le Volanti della polizia di Stato di Pesaro e l'ambulanza del 118. In un primo momento sarebbe stato proprio il ferito a non voler collaborare con gli inquirenti, sostenendo di essersi fatto male cadendo sugli spuntoni di ferro della cancellata, ma messo alle strette il moldavo ha raccontato l’accaduto spiegando di aver mentito perché non regolare in Italia. Gli investigatori hanno poi ascoltato i pochi testimoni rimasti sul posto e sono riusciti a rintracciare lunedì nel riminese il presunto aggressore che è stato denunciato a piede libero.
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