TUFFO MORTALE DAL CATAMARANO, LA PROCURA DI RAVENNA APRE UN'INCHIESTA

31 Agosto 2020

La procura di Ravenna ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, è questa l’ipotesi di reato, al momento contro ignoti sulla tragica morte di Davide Pastorelli, il 46enne cesenate trovato senza vita venerdì mattina al largo di Cervia dopo essersi tuffato giovedì da una catamarano. Intanto la magistratura ha disposto l'autopsia per chiarire le cause del decesso. Dai primi accertamenti Pastorelli sarebbe morto per annegamento. L'inchiesta della Procura vuole focalizzarsi su quanto accaduto prima del dramma.Ciò che è certo è che quattro persone (due coppie) giovedì pomeriggio erano uscite al largo a bordo di un catamarano per un pomeriggio spensierato, all'altezza del noto stabilimento Papeete Beach. A un certo punto, intorno alle 17, il cesenate ha deciso di tuffarsi ma, per motivi ancora in corso d'accertamento, Pastorelli non è riuscito a tornare alla barca dei suoi amici. Il mare non era particolarmente mosso e i suoi amici hanno anche pensato che avrebbero potuto rivederlo direttamente sulla battigia, ma così non è stato.“ Sul posto è immediatamente intervenuta la Capitaneria di Porto e anche i Vigili del fuoco con elicottero e sommozzatori, che hanno battuto la zona alla ricerca dell'uomo. Le ricerche praticamente non si sono mai fermate, alle 9 di venerdì mattina l'elicottero ha sorvolato la zona individuando il cadavere di Pastorelli. Il recupero con l'ausilio di due sommozzatori, uno si è calato dall'elicottero, l'altro da una motovedetta. La salma del 46enne è stata portata alla capitaneria di porto di Cervia.




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