VENDEMMIA, CONFAGRICOLTURA EMILIA-ROMAGNA: PRODUZIONE IN CRESCITA
3 Agosto 2020
Anche se la vendemmia quest’anno sarà anticipata rispetto al calendario, le previsioni per la raccolta sono buone. A dirlo è la Confagricoltura Emilia-Romagna.
Le condizioni climatiche finora favorevoli – salvo eventi atmosferici estremi sparsi a macchia di leopardo in alcune aree del territorio – hanno facilitato l’allegagione del grappolo e il costante sviluppo dell’acino quindi, ora, le uve si presentano sane e i grappoli sono pieni. Confagricoltura stima quindi «una produzione mediamente in crescita del 10% se paragonata a quella assai scarsa del 2019 e fissa l’inizio della vendemmia intorno al 10 agosto per i vini base spumante: Chardonnay, Sauvignon Blanc e Pinot».
Secondo lo studio fatto dall’organizzazione degli imprenditori agricoli, la Romagna si trova in linea con l’aumento percentuale stimato a livello regionale e segnala peraltro una lenta evoluzione nella geografia dei suoi vigneti: si coltiveranno sempre più vitigni a bacca bianca come il Pinot – sia Bianco che Grigio -, il Pignoletto, il Sauvignon e il Sangiovese. Nei vigneti di pianura di Pignoletto Doc ci si aspetta anche un 15% di resa in più, nell’intero areale che va da Ravenna a Modena passando per Bologna e Imola. Dati confermati dal Consorzio Pignoletto Emilia Romagna, che prevede un raccolto intorno ai 155 mila quintali di uve Doc (nel 2019 non è stata raggiunta nemmeno la soglia dei 130 mila quintali). Il Consorzio Vini Colli Bolognesi ipotizza invece una produzione pressoché stabile sia per i bianchi che per i rossi (Cabernet Sauvignon, Merlot e Barbera) e un quantitativo pari a 28 mila quintali di uve della Docg Pignoletto.
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