MAXI RISSA A RICCIONE

3 Agosto 2020

Ancora una rissa nella Perla Verde. Una decina i giovani che si sono fronteggiati l'altra notte armati di bottiglie e qualcuno, sembra, anche di coltello. È incandescente l'estate a Riccione. Un ragazzo sarebbe rimasto ferito, ma al pronto soccorso non si è presentato nessuno. Sono tutti scappati all'arrivo delle divise, anche se cinque dei presunti rissaioli, italiani e albanesi, sarebbero stati già identificati. Il parapiglia, secondo quanto riferisce il Resto del Carlino, sarebbe scattato poco dopo le quattro e mezza di notte: le Guardie particolari giurate del Comune di Riccione che si occupano della tutela del patrimonio pubblico, durante la ronda, all'altezza delle rotatoria di viale D'Annunzio hanno sentito delle grida e si sono subito rese conto che era in atto una maxi rissa, a cui stavano partecipando almeno una decina di ragazzi, pare appena usciti da un locale. Giovani probabilmente alterati da un eccessivo consumo di alcol. Le divise sono intervenute, ma com'era prevedibile c'è stato un fuggi fuggi generale. Sono arrivati anche i carabinieri. Alcuni giovani sono scappati a piedi, altri a bordo di un'auto che ha preso la direzione della Statale. Anche il ferito si è volatilizzato. Gli uomini dell'arma si sono subito messi alla ricerca della vettura, poi bloccata dall'auto delle guardie giurate che l'avevano costretta a imboccare una strada chiusa. All'interno della vettura c'erano cinque giovani, tra i 21 e i 22 anni, alcuni italiani altri albanesi, uno residente a Rimini, un altro a Montefiore e il resto a Morciano. Tutti hanno negato di aver partecipato alla rissa che si era appena consumata in viale D'Annunzio. I carabinieri sono stati così costretti a lasciarli andare via. Ma proseguono le indagini e i militari dell'arma confidano in una svolta dopo aver visionato le immagini delle telecamere che si trovano nella zona in cui si è consumata la rissa.




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