GREGGE SBRANATO DAI LUPI, ALLARME COLDIRETTI RIMINI
23 Giugno 2020
Uccisi e sbranati da un branco di lupi: 4 pecore e 3 agnelli che racconta un allevatore del riminese. Sono sempre di più infatti gli attacchi dei lupi contro ovini, vitelli e bovini adulti. “Col ritorno del lupo, che ha stravolto le abitudini di una pratica storica, il lavoro dei pastori e degli allevatori – afferma Cardelli Masini Palazzi presidente di Coldiretti Rimini – sta divenendo sempre più complesso e oneroso. Non è infatti più possibile lasciare gli animali allo stato brado, impiegando il tempo in tutte le altre attività che caratterizzano l'agricoltura di montagna, dalla mungitura del latte alla fienagione. Negli ultimi anni si è infatti reso necessario un continuo vigilare su greggi e mandrie, al fine di proteggerle da attacchi sempre più frequenti”.“ Sempre in questi ultimi giorni, peraltro, gli allevatori registrano un nuovo episodio a Casteldelci dove un vitello è stato sgozzato e di un altro si sono perse le tracce. "Oltre a dover fare la conta dei danni diretti, quelli relativi agli animali uccisi, gli allevatori – denuncia Coldiretti Rimini - subiscono anche pesanti perdite economiche indirette, per i quali non è prevista alcuna forma di indennizzo. In seguito agli attacchi da lupi, infatti, oltre agli animali che si disperdono (e se le carcasse non vengono trovate l’allevatore non ha nemmeno diritto al risarcimento!), c’è da mettere in conto lo stress subito dagli animali che provoca aborti e drastiche riduzioni della produzione di latte, tutti fattori che comportano enormi danni economici". “I risarcimenti – afferma Anacleto Malara, Direttore di Coldiretti Rimini – dovrebbero quindi essere congrui, tenendo conto dei danni diretti e indiretti subiti perché i soldi pubblici non sono certo un arricchimento o un aiuto indebito, ma solo un dovuto sostegno a chi deve ricostituire un’azienda compromessa da fattori esterni, come appunto i lupi che, in condizioni normali non dovrebbero potersi spingere nelle nostre realtà territoriali fino ad una mandria al pascolo o ad un gregge”.
Servizio di Gianluigi LuccarelliVedi tutte le news